Come scrivere testi efficaci per Google

19/02/2019

Il contenuto è la parte fondamentale di un sito Internet. Se qualcuno ha delle obiezioni possiamo rispondergli che non siamo solo noi di Emotion Web a dirlo ma anche Bill Gates, uno che conosce bene il world wide web. E non si tratta di una scoperta dell’altro ieri. E’ addirittura nel 1996 che il boss di Microsoft ha dichiarato che “content is the king”, “il contenuto è il re”.

Il significato di “content is the king”

Ma cosa significa “content is the king”? Soprattutto questa regola cosa rappresenta per chi decidesse di creare un sito Internet per attirare l’attenzione degli utenti della Rete su un prodotto o un servizio, un’attività commerciale, un’azienda o anche su un semplice passatempo che vuole trasformare in un progetto imprenditoriale?

Detto in poche parole significa che il contenuto è la prima cosa che il pubblico guarda in un sito, perché è nel contenuto che cerca le risposte alle sue domande, le soluzioni ai suoi problemi e le soddisfazioni alle sue curiosità.

Ma chi distingue i siti buoni da quelli cattivi? Chi decide quando un contenuto è utile e quando invece è inutile? In termini “internettiani”, con quale criterio un sito viene premiato collocandolo nella prima pagina dei motori di ricerca o viene relegato in quelle successive? E se qualcuno crede che non sia poi così male finire nella seconda pagina di Google ricordiamo che questa viene considerata come uno dei posti migliori dove nascondere qualcosa.

La risposta a queste domande è in due sigle dal sapore spaziale: SEO (Search Engine Optimization) e UX (User Experience).

Cosa sono SEO e UX

Un tempo per attirare l’attenzione di Google e degli altri motori di ricerca bastava riempire le pagine di un sito con un elenco di parole chiave, spesso delle vere esche che portavano l’utente su siti che non avevano nessuna relazione con l’argomento cercato. Era il cosiddetto keyword stuffing, il motivo per cui chi cercava delle favole per bambini capitava su un sito per adulti.

Oggi per fortuna questi trucchi non sono più possibili grazie a un’alleanza fra motori di ricerca e utenti: i motori setacciano la Rete individuando quei siti che possono soddisfare meglio le esigenze degli utenti, gli utenti confermano l’utilità del sito con visite frequenti, lunghe permanenze sulle pagine, voti e recensioni positive. Tutti segnali che i motori raccolgono, registrano e valutano.

E’ la SEO con i suoi strumenti ad attirare l’attenzione di un motore e ad avvisarlo che il contenuto di un sito è valido e attendibile. Ed è la UX che affascina l’utente offrendogli non solo risposte giuste, ma anche eleganti, immediate e personalizzate.

Se il contenuto è il re, è la SEO che presenta il candidato più adatto a indossare la corona ed è la UX che gliela mette sulla testa. Ovviamente la carica non è mai definitiva e gli strumenti della SEO e della UX devono essere usati e aggiornati continuamente per non correre il rischio di essere spodestati da nuovi e agguerriti aspiranti alla corona.

Scrivere contenuti per un sito: dalla teoria alla pratica

A questo punto è chiaro che qualunque sia lo scopo del nostro sito dobbiamo rimboccarci le maniche per scrivere un contenuto che sia giudicato positivamente dai motori di ricerca, che ragionano secondo delle fredde regole logiche, e dalle persone, che agiscono in base a delle emozioni. Soddisfare entrambi è difficile ma non impossibile. Nelle web agency questo compito è affidato al copywriter, un professionista che ha una preparazione umanistica e conosce a sufficienza le regole della SEO e della UX per potersi muovere all’interno del team di programmatori, designer e di tutte le altre figure che sono necessarie per realizzare un sito Internet.

E chi decidete di fare da solo? Anche se la scrittura creativa per il web non può essere improvvisata esiste una strategia che può aiutarvi a fare apprezzare il vostro sito sia dal pubblico che dai motori di ricerca. E visto che il punto di partenza è sempre lo stesso (il contenuto è re) per spiegarvela meglio vi consigliamo un trucco: mettervi nei panni di un sovrano consapevole che nel mondo di Internet non si raggiunge il trono grazie alla forza o alla paura, ma facendosi amare e rispettare.

Ecco le regole che un buon re deve seguire:

Conoscere il popolo

Gli imperatori romani sapevano che i bisogni fondamentali del popolo erano "panem et circenses", pane e giochi. Bastava quindi sfamarlo e divertirlo per assicurarsi un regno lungo e tranquillo.

Scoprite ciò di cui le persone oggi hanno bisogno e sfruttate le vostre competenze per offrire le soluzioni che cercano. E se vi scoraggiate pensando che ormai sia stato detto tutto su tutto ricordatevi che gli utenti sono sempre alla ricerca di nuove risposte: originali, più ricche di particolari e che aiutino a risparmiare tempo e denaro.

Parlare la lingua del popolo

Napoleone non è stato solo un grande condottiero militare ma anche una figura con un carisma straordinario. Anche quando la sconfitta era inevitabile il popolo francese era pronto a seguirlo. Era amato perché era capace di avvicinarsi a soldati e contadini parlando con loro in modo schietto e semplice. Per questo la gente comune lo considerava uno del popolo, anche se poi era capace di affrontare da pari a pari gli imperatori d’Europa.

Impegnatevi quindi per usare sempre il linguaggio adatto agli utenti a cui vi rivolgete. Se volete spiegare come fare piccoli lavori domestici a chi non ha mai tenuto in mano un cacciavite descrivete ogni passaggio, anche il più banale. Se invece il vostro pubblico sarà quello molto ristretto dei premi Nobel per la fisica sarà inutile spiegargli cosa sia la teoria della relatività.

Ascoltare il popolo

Re Abdallah di Giordania si è travestito da taxista per scoprire le opinioni dei cittadini sul suo regno. Voi potete conoscere più comodamente i giudizi degli utenti sul vostro sito attraverso i social: Facebook, Twitter, Instagram, Tripadvisor, Google My Business solo per citarne alcuni.

Pubblicizzate il vostro sito e i suoi contenuti sui social e fate uso dei commenti che riceverete:

  • i commenti negativi serviranno come indicazioni sugli errori da correggere
  • i commenti positivi saranno un premio per il vostro lavoro e vi aiuteranno ad allargare il vostro pubblico

In entrambi i casi rispondete sempre: scusatevi per gli errori e ringraziate per i complimenti.

Essere chiari e precisi

I contenuti sono per il web come delle leggi per un popolo. E le leggi devono essere chiare e precise. Seguite queste indicazioni:

  1. cercate un titolo che rappresenti l’argomento e evidenziatelo con il tag H1;
  2. evitate i lunghi discorsi ma dividete il testo in paragrafi, ognuno dedicato a un singolo concetto;
  3. indicate i concetti e i termini più importanti evidenziandoli con il grassetto, il corsivo e le sottolineature;
  4. per spiegare meglio un passaggio o una serie di istruzioni utilizzate gli elenchi puntati e numerati;
  5. le parole non bastano perciò usate anche grafici e tabelle per completare un discorso;
  6. Alla fine rileggete con cura i testi e correggete gli errori grammaticali e di sostanza. Uno sbaglio può diventare virale e farvi perdere la reputazione.

Essere onesti

La storia è piena di esempi di re disonesti puniti con la morte, pensate alla fine che hanno fatto il re di Francia Luigi XVI e la sua consorte Maria Antonietta. Anche oggi i motori di ricerca e gli utenti non amano chi si impadronisce delle idee degli altri.

I contenuti, siano testi, foto, file audio o video, devono essere sempre originali. La pena non è la morte ma per qualcuno può essere anche peggio: ritrovarsi nelle ultime pagine di Google e degli altri motori di ricerca. E per ogni argomento esistono migliaia di pagine... come dire una condanna all’oblio. Se proprio volete usare materiale altrui chiedete l’autorizzazione degli autori e citate le fonti.

Essere moderni

Verso la fine dello scorso secolo molti britannici avevano dei dubbi sul futuro della famiglia reale britannica, oggi la monarchia dei Windsor è adorata dai suoi sudditi. Questo perché le nozze fra il principe William e la borghese Kate hanno dimostrato che ha saputo adeguarsi ai tempi. Che dietro la corona, le carrozze e l’etichetta di corte c’era una famiglia moderna. Nel nostro caso essere moderni significa arricchire un contenuto con video, immagini, audio e link e tutto ciò che può aumentarne il fascino e l’utilità.

Essere moderni significa anche creare un sito che si adatti a ogni genere di piattaforma: computer da tavolo con schermi con ogni tipo di risoluzione, tablet, cellulari e web tv. Non perdete mai di vista i continui progressi delle tecnologie web e informatiche.

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